Tribuno romano. Di famiglia
patrizia, durante la guerra marsica fu legato di Pompeo, passando in seguito
dalla parte dei democratici. Eletto tribuno del popolo nell'88 a.C., sostenne
Mario, schierandosi decisamente contro Silla. Fu il promotore delle quattro
leggi che da lui prendono nome, le Leggi Sulpicie (V.
SULPICIE, LEGGI), che avrebbero limitato il potere dei nobili. In seguito
alla vittoria sillana,
S.R. fu ucciso da uno schiavo per ordine di Silla.
La sua morte viene menzionata nel
De Oratore di Cicerone (I sec. a.C.).